Vi state chiedendo quando diventa necessaria la ristrutturazione del tetto? Lo capiremo insieme in questo Libro delle Idee, ma per iniziare è necessario partire dal ruolo che il tetto riveste nel sistema casa: il tetto è fondamentale per proteggere e riparare la casa, lo stato della coibentazione del tetto è quindi fondamentale perché tutto il sistema sia isolato al meglio e quindi sia vivibile e accogliente, oltre che efficiente da un punto di vista dei consumi e delle emissioni. Il tetto è formato da una o più superfici, spesso piane, chiamate falde o spioventi, che normalmente corrispondono ai lati della pianta della casa sottostante. Diverse le possibilità per le strutture portanti del tetto, anche se quelle più utilizzate sono oggi quelle di cemento armato, mentre quelle di legno, più tradizionali, sono utilizzate dagli architetti per le case di medie dimensioni, mentre l'acciaio è spesso utilizzato per gli edifici di tipo industriale. Nel valutare la necessità di ristrutturare il tetto la prima considerazione da fare riguarda l'anzianità del tetto e quindi l'usura delle strutture e dei materiali. Le altre ragioni che possono portare alla decisione di dare corso alla ristrutturazione del tetto sono gli specifici problemi che possono verificarsi: le infiltrazioni, la formazione di muffe su pareti e soffitti, i problemi dovuti a un isolamento inefficace o scadente. Per queste ragioni la ristrutturazione si rende in qualche maniera inevitabile e quindi sarà necessario intervenire. Scopriamo insieme come grazie alla 15 cose da sapere sulla ristrutturazione del tetto raccolte in questo Libro delle Idee.
I problemi che possono portare alla decisione di effettuare un intervento di ristrutturazione sono tanti e di diversa entità. Sui tetti con membrana, per esempio, se presentano dei danni di modesta entità e diffusione, come strappi o bolle dovute a infiltrazioni, si può intervenire senza cambiare tutto il manto.
Sempre nel caso dei tetti dotati di membrana, interventi di ristrutturazione del tetto limitati possono essere necessari nel caso la membrana si fosse ritirata e quindi sono comparissero bolle e fessurazioni rilevanti, sarà necessario sostituirla, e così anche nel caso in cui i materiali isolanti sottostanti non fossero più efficaci perché deformati o consumati, oppure imbevuti d'acqua.
Interventi di ristrutturazione più o meno completi si rendono necessari anche nel caso a essere danneggiate siano le tegole o i coppi che rivestono il tetto, che andranno sostituiti con tegole e coppi nuovi, stabilizzando il resto nel caso fosse necessario.
Se invece le aree del tetto danneggiate, comprese tegole e coppi, fossero irreparabilmente danneggiate, allora la ristrutturazione potrebbe implicare un totale rifacimento del tetto, a partire dal manto e dai materiali di isolamento, per finire con la copertura, valutando se cambiare anche sostituirla con una che garantisca una migliore coibentazione del tetto e quindi un risparmio energetico.
Soprattutto nel caso di vecchi edifici, i materiali utilizzati per la coibentazione del tetto, a partire dagli spessori, potrebbero non essere più quelli migliori per garantire le migliori condizioni di isolamento termico e quindi l'efficienza della casa e il controllo di consumi e costi: la ristrutturazione del tetto potrebbe interessare proprio questo aspetto.
Potrebbe anche succedere che il deterioramento dei materiali utilizzati per isolare il tetto abbia determinato un radicale calo delle prestazioni termiche della copertura, cambiando le caratteristiche di resistenza termica del tetto. In questo senso, la presenza di acqua contribuisce a favorire la dispersione termica.
La ristrutturazione del tetto può intervenire per cambiare completamente i materiali isolanti, puntando su materiali che garantiscano prestazioni migliori e più performanti, grazie anche a spessori maggiori, che rendano così la coibentazione del tetto più efficace. E così quella di tutta la casa.
Se la ristrutturazione del tetto deve essere totale, si dovrà partire da una demolizione totale della copertura esistente, con la successiva sostituzione della copertura, che può essere fatta con materiali diversi come coppi, tegole o ardesie.
I passaggi successivi di una ristrutturazione che prevede il completo cambio di copertura sono la modifica o la rimozione della struttura portante che generalmente è in legno con assito e travetti, ma anche la modifica e riparazione degli impianti che arrivano al tetto, la posa delle lattonerie e infine quella della nuova copertura di finitura.
Il colmo del tetto, lungo il quale si divide lo scolo delle acque piovane e formato da una fila di tegole da cui si dipartono le coperture di tegole delle falde, deve essere posato con estrema attenzione ed è necessario prestare particolare cura anche alle intersezioni con altre coperture non interessate dall'intervento di ristrutturazione del tetto, così come ai passaggi tra le zone coperte e i cosiddetti sporti di gronda.
La durata di un tetto è stabilita dalla legge è dovrebbe essere di almeno dieci anni. Perché un tetto possa avere una durata maggiore diventa fondamentale la manutenzione ordinaria, che serve a evitare fenomeni usuranti e dannosi come le infiltrazioni d'acqua, così come è importante la pulizia di canaloni di gronda, gronde e pluviali che servono a un corretto smaltimento dell'acqua piovana.
La ristrutturazione del tetto è sempre più spesso anche l'occasione per installare sul tetto stesso anche gli impianti destinati allo sfruttamento delle fonti rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici, aumentando l'entità delle criticità costruttive e quindi la fondamentale importanza delle operazioni di posa che influenzano in maniera sostanziale efficienza della coibentazione e durata del tetto.
Per quanto riguarda le tempistiche di una ristrutturazione del tetto, dipenderà dall'entità dell'intervento: per quelli meno impegnativi, come il cambio dei materiali di copertura e le finiture, un mese potrebbe bastare, mentre quelli più ingenti possono arrivare anche a 4-5 mesi. Le coperture con pannelli pre-assemblati, come l'x-lam, possono invece richiedere molto meno tempo.
I periodi migliori per effettuare una ristrutturazione del tetto sono naturalmente quelli in cui sono più basse le possibilità di precipitazioni e che quindi contribuiscano a evitare i rischi di infiltrazione dell'acqua. Per questo il periodo migliore è l'estate.
Per quanto riguarda il calcolo costo del rifacimento del tetto o della ristrutturazione su questo dato influiscono in maniera rilevante il costo dei materiali, che cambia a seconda della qualità, l'ampiezza del tetto e quindi i tempi necessari per la posa